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china su carta e plexiglass

Emilio Isgrò
Arnaldus
, 1973

china su carta e plexiglass, 46,5 × 62 × 5,5 cm

La stesura monocroma su tavola in Isgrò serve a dar vita ad un paradosso, in linea con la critica che l’artista muove al linguaggio e alla sua capacità di comunicazione. Dopo i testi cancellati, dove solo alcune parole lasciate leggibili fornivano la chiave interpretativa dell’atto, e altre ricerche avvicinabili alla Poesia Visiva (se ne trovano esemplari nelle opere donate a Pomodoro dall’artista, come Arnaldus e Open Up Arnaldo, segno del loro lungo e stretto legame d’amicizia), Isgrò negli anni Settanta si avvicina alle ricerche concettuali saggiando il potenziale comunicativo del rapporto fra parola e immagine, che l’opera s’ingegna di decostruire ironicamente.

da: Fondazione Arnaldo Pomodoro. La Collezione permanente, catalogo della mostra, a cura di G. Verzotti, A. Vettese, Milano, Skira, 2007, p. 175.