Arnaldo Pomodoro
Rive dei mari, 1987-1988
alluminio, 252 × 95 × 29 cm
Racconta l’artista: negli Scudi e nelle Rive dei mari ritengo si siano depositate sia le suggestioni dell’osso di seppia, con la sua straordinaria valenza elementare e pura, sia l’immaginario che ci viene dato dalla superficie del mare, dal suo moto, dalla sua spiaggia – e anche altri motivi: la veste, la ricezione della luce, il guscio stesso come scudo, la proiezione fantastica della mente nel sonno.
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