Info
Modalità di accesso alla mostra
Quando: domenica 25 settembre, 9 e 23 ottobre, 6 e 20 novembre, 4 e 18 dicembre, dalle 11 alle 13 / dalle 14 alle 18.30
Ultimo accesso mezz’ora prima della chiusura
Ingresso e acquisto biglietti presso il Bookshop della Fondazione in Via Vigevano 9.
Biglietto unico € 5 / gratuito studenti under 26
Visita guidata gratuita alla mostra: nei giorni di apertura, alle ore 11:30 e 17:30 (la visita è compresa nel biglietto d’ingresso)
Gli ambienti dello Studio Arnaldo Pomodoro non sono interamente accessibili a persone con gravi disabilità motorie
Proposte dal nostro Shop
- Libro per le sculture di Arnaldo Pomodoro€30,00Edizione Gabriele Mazzotta. 1974
- Giò e Arnaldo Pomodoro€25,00Primo studio critico che distingue e analizza il lavoro dei due fratelli Pomodoro. Edizione inglese: From the poetics of the sign to continous presence. Arnaldo and Giò Pomodoro, Luigi Maestri editore, Milano, 1962 Volume in due edizioni: lingua italiana oppure lingua inglese
- Arnaldo Pomodoro. Forma, segno, spazio€20,00Maretti editore. Falciano (SM) 2014 A cura di Stefano Esengrini
- 1961. Tempo di Continuità€10,00Fondazione Arnaldo Pomodoro. Milano. 2014
Open Studio #1
L’inizio del tempo
Le ricerche spazialiste di Arnaldo Pomodoro
Con la mostra L’inizio del tempo. Le ricerche spazialiste di Arnaldo Pomodoro, il 6 marzo 2022 la Fondazione Arnaldo Pomodoro dà avvio a un nuovo ciclo di Open Studio, allestimenti temporanei negli ambienti dello Studio di Arnaldo Pomodoro che, con cadenza annuale, raccontano e approfondiscono temi e periodi poco conosciuti della ricerca dell’artista, esponendo opere, documenti e materiali d’archivio originali.
Protagonista del primo Open Studio è L’inizio del tempo n. 2 (1958 – 230 × 270 cm), un grande bassorilievo in piombo, zinco e stagno, proveniente da Colonia e restaurato nel corso del 2021.
In quest’opera emblematica, che già evidenzia il clima di superamento dell’Informale, Pomodoro indaga lo sviluppo spaziale di una superficie non più strutturata dalle scritture segniche che caratterizzano i suoi esordi, ma concreta e consistente, animata da un segno gestuale e assoluto.
Accanto a L’inizio del tempo, si vedranno in mostra un gruppo di sculture, disegni e studi progettuali – alcuni in prestito dallo CSAC di Parma – e numerosi materiali d’archivio (fotografie, cataloghi, riviste, ritagli stampa, carteggi…), in un allestimento che dà conto della genesi dell’opera e del periodo di attività tra il 1957 e il 1964, fino ad arrivare alla realizzazione del Grande omaggio alla civiltà tecnologica (1960-1964 – 24 × 8 m) per la facciata dell’Università Popolare di Colonia, sintesi poetica tra le indagini su segno-scrittura e segno-materia, del quale vengono esposti gli inediti collage progettuali.
Nel Grande omaggio – prima prova dell’interesse e dell’impegno sul piano architettonico e urbano dell’artista – Pomodoro porta nella scultura, sulla vasta superficie di cemento e bronzo, una trafittura di tocchi, incavi, nodi, orme e impronte: un linguaggio illeggibile, ricco di storia, quasi simbolico e al contempo premonitore dei circuiti dei primi “cervelli elettronici”.
All’avvio degli Open Studio si lega, in parallelo, anche un nuovo corso delle Project Room, i cicli di mostre di artisti under 40 che si svolgono ogni anno nello spazio espositivo di Via Vigevano 9. A partire dal ciclo 2022 infatti, curatori e artisti saranno invitati a dare la loro personale interpretazione dei temi affrontati negli Open Studio. La Fondazione intende così creare un filo diretto tra le sue attività di indagine storica e quelle sui più recenti sviluppi del panorama artistico contemporaneo.
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