30/09/2015 - 11/12/2015
Tutto è felice nella vita dell’arte. Omaggio a Giovanni Carandente

Tutto è felice nella vita dell’arte. Omaggio a Giovanni Carandente

a cura di Luciano Caprile

Nel 1962 a Spoleto, nell’ambito del Festival dei due Mondi, Carandente fece col- locare nella città 106 sculture di importanti autori italiani e internazionali, dando così vita – per la prima volta in Italia – a un vero e proprio museo di arte contem- poranea a cielo aperto. Dieci degli artisti partecipanti – David Smith, Alexander Calder, Arnaldo Pomodoro, Pietro Consagra, Lynn Chadwick e Ettore Colla, tra gli altri – furono invitati a realizzare le loro opere negli stabilimenti dell’Italsider, dislocati in varie parti d’Italia, in un innovativo e proficuo connubio tra arte e in- dustria.

Grazie alla collaborazione di Palazzo Collicola Arti Visive Spoleto – Museo Caran- dente e al contributo di Eugenio Carmi, Carlo Lorenzetti, Beverly Pepper, nonché del Museo d’Arte Contemporanea Villa Croce di Genova, dell’Archivio Fondazione Ansaldo e di alcuni collezionisti privati, saranno esposti i bozzetti e i disegni progettuali delle sculture realizzate per Spoleto e diverse opere di grandi autori internazionali, quali Alexander Calder, Anthony Caro, Eduardo Chillida, Henry Moore e David Smith, a dimostrazione del lungo e intenso sodalizio che legò gli artisti e il critico.

Nell’occasione sarà pubblicato il sesto numero della collana “I Quaderni”, catalogo della mostra e valido strumento di approfondimento. Oltre alle immagini delle opere esposte, il volume includerà un’antologia di testi critici di Giovanni Caran- dente, selezionati da Stefano Esengrini, e le testimonianze di alcuni dei protagonisti dell’esperienza spoletina, raccolte appositamente per il Quaderno.