Giulio Paolini
Senza titolo, 1974
collage su carta, 46 × 33 cm
Quella di Paolini è un’indagine di tipo metalinguistico realizzata con gli strumenti stessi del sistema, la pittura, che intende analizzare. Lo spirito della ricerca non cambia nel Senza titolo del 1974, allargando però il campo di indagine: non solo gli strumenti della pittura, ma le strutture della rappresentazione e il contetso operativo della produzione artistica. Qui Paolini gioca, come spesso gli succede, con un’ironia che rasenta il rompe-l’esprit: in una fotografia in bianco e nero, una mano si sporge verso di noi e ci porge quella stessa mano, stampata su un’altra fotografia che si trova materialmente accartocciata al centro della prima. È evidente il gioco fra rappresentazione e realtà, fra finzione e verità, che – come sempre in Paolini – non ha soluzione, se non la sua stessa mise en abyme.
da: Fondazione Arnaldo Pomodoro. La Collezione permanente, catalogo della mostra, a cura di G. Verzotti, A. Vettese, Milano, Skira, 2007, pp. 177-178.