Lucio Del Pezzo
Il Teatro degli Arcimboldi, 2001
acciaio inossidabile sabbiato e dipinto, 300 × ∅ 300 cm
Fin dai primissimi anni Sessanta, Del Pezzo ha inteso superare la poetica dell’informale e la sua eredità espressiva con una ricerca che sospendeva il quadro in una dimensione a metà fra il dipinto e il bassorilievo: sulla superficie, spesso aggettante, campeggiavano infatti segni colorati, ma anche elementi oggettuali in forte aggetto, trattati di solito a un solo colore. Segni ed oggetti richiamavano tutti l’iconismo e l’atmosfera della Pittura Metafisica dechirichiana, come a sottolineare un’appartenenza, culturale prima che nazionale. La scultura per Del pezzo è dunque solo l’accentuazione dei caratteri che la pittura già possiede, da cui si distingue per le dimensioni monumentali. Le vernici colorate di Teatro degli Arcimboldi richiamano la vivacità della pittura, e rendono giocose le forme geometriche (colonne, cerchio, obelisco…) che si stagliano snelle sulla base, come personaggi di uno spettacolo teatrale.
da: Fondazione Arnaldo Pomodoro. La Collezione permanente, catalogo della mostra, a cura di G. Verzotti, A. Vettese, Milano, Skira, 2007, p. 173.