Skip to main content

Riyas Komu. Oil’s Well, Let’s Play!

a cura di Marco Meneguzzo
20 ottobre 2010 – 30 gennaio 2011
Fondazione Arnaldo Pomodoro, Via Solari 35, Milano

Per il secondo appuntamento con le Project Room – lo spazio dedicato ai giovani artisti emergenti, in partnership con UniCreditGroup – la Fondazione presenta l’installazione Oil’s Well, Let’s Play! (2007) di Riyas Komu (Kerala, India, 1971), a cura di Marco Meneguzzo.

Oil’s Well, Let’s Play! è composta da una serie di sculture mobili, in cui una sorta di cavallo di Troia appare disegnato sopra delle elaborate zampe di legno intagliate che richiamano la tradizione indù di Ratha, rappresentazione del momento in cui gli Dei escono dal Tempio in processione per andare a impartire la loro benedizione. Dalla sua figura, che pare rappresentare una griglia, prende forma una mappa geografica del mondo che delinea le egemonie globali di America, Iraq e il conflitto Medio-Orientale.

Questa installazione di Komu – afferma Marco Meneguzzo – è una rappresentazione allegorico/simbolica, e comprende teschi, carri, mappe geografiche, metamorfosi, grate che sono prigioni e finestre: anche senza volerlo, anche senza saperlo, riconosciamo un mondo prevaricatore e un mondo prevaricato, un’immagine oscura e tetra della distruzione in cammino, cui non si può opporre che l’icona dell’artista esorcista, di colui che ha capito e che è capace di mostrare il futuro, potendo però confidare solo nella forza salvifica dell’arte.

Riyas Komu, scultore indiano musulmano che vive a Mumbai – continua Meneguzzo – non vuole conoscere le sottigliezze del linguaggio dell’arte. Tuttavia vuole dire qualcosa attraverso questo linguaggio: la sua è una motivazione etica, e non estetica, e per questo corre il rischio, consapevolmente, di essere un moralista. La sua lotta contro le ideologie dominanti (e forse a favore di qualche idea emergente) è tanto chiara da essere quasi didascalica, ma proviene da un mondo cui è ancora concesso di essere ingenuo, a patto che rispetti le regole della sua ingenuità. Per molti, è questa la globalizzazione in arte… per molti, questa è la globalizzazione tout court.

Info e modalità di accesso alla mostra

Quando: 20 ottobre 2010 – 30 gennaio 2011, da mercoledì a domenica (11:00-19:00) e il giovedì (11:00-22:00)

Dove: via Solari 35, Milano

Biglietti: intero € 8 / ridotto € 5

Contatti:
info@fondazionearnaldopomodoro.it
tel. 02 89075394

in collaborazione con

In Partnership con

open studio apertura dicembre genna